Tales from the Underground è un poema sinfonico nel quale, con linguaggio nuovo e personalissimo, il maestro Carrara sviluppa, attraverso piccoli temi, un raffinato tessuto sonoro, nel quale le voci delle diverse famiglie strumentali si contrappongono e interagiscono, creando strutture e profondità; l’opera mi dà la sensazione di essere in movimento, come un flusso lento, profondo per le numerose trame generate e con una gran ricchezza sonora realizzata grazie alla combinazione dei diversi timbri orchestrali e ai riverberi percussivi, che plasmano un compatto blocco sonoro, coerente e strutturato nonostante la grande fluidità; è molto interessante qui la questione: “Moderno o d’avanguardia?”; non lo so, però è [musica] suggestiva e totalmente immersa nel nostro tempo, non cade nel ricorso al ‘facile’ di cui risente molta nuova musica, esplora il linguaggio cinematografico, che abbiamo così radicato e la cui comprensione è così immediata che lo diamo per scontato, ma Carrara ci ‘parla’ di altre cose o forse della stessa ma in altra forma, una forma intelligente, libera e personale.

Juan Dimas Córdova, Ciudad de México, febrero 2015.

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